My mirror
Hi guys, mi chiamo Lucrezia (Maria, Nicola Ioannoni Fiore), ho 16 anni e vivo a Teramo, una città situata in Abruzzo. Sono ormai mesi che, presentandomi, dopo aver detto il mio nome, la mia età e il mio luogo di provenienza, introduco nello specifico la mia persona con la domanda retorica "Lo sai che vado un anno in America?!".
Ebbene si, sono anch'io una Exchange student in partenza con mille sogni e speranze da coronare.
Cosa mi spinge ad intraprendere questo percorso?! Molti ritengono che sia l'acquisizione della lingua straniera, importante fattore che garantisce salde (si spera) basi per il futuro. Io tengo a precisare che questo è solo uno dei tanti moventi che mi indirizzano verso questa esperienza: convivere per un anno (per la precisione 10 mesi) a contatto con una diversa cultura, e di conseguenza mentalità, significa abbattere gli scogli dei pregiudizi e della chiusura mentale per riuscire ad acquisire una visione a 360° !!!
Andare un anno negli Stati Uniti d'America non significa semplicemente osservare una nuova cultura e imparare nuove "nozioni" importanti per il futuro: questa è un'esperienza di vita che spero mi aiuti a maturare nel carattere e nella personalità, a crescere intellettualmente, ma soprattutto moralmente.
Ripongo in questo anno molte mie speranze e auspico di trovare in esso gli appoggi giusti sui quali fondare i "primi pilastri".
Auguratemi di rompermi una gamba (ops, è un gergo inglese che significa "buona fortuna").
Lucrezia
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