Hi Guys, here is Lucrezia from Langford. How
are you?
Ebbene
si, sono finalmente arrivata dalla mia host family!!!
Preso
il volo da New York ho dovuto fare uno scalo a Minneapolis e solo dopo poche
ore di attesa in aereoporto ecco il mio aereo diretto verso Aberdeen (vicino
Langford).
Attaccata
al finestrino dell’aereo iniziavo ad assaporare il panorama che sapevo mi
avrebbe accompagnata per 9 nove mesi: vedevo solo immense pianure
verdi….qualche lago… qualche albero… ed un’unica strada…e verde… verde… verde…
e pianura… pianura… pianura verde!!!
Credo
di non aver mai visto un aereoporto così piccolo (non che io abbia visto molti
aereoporti) e credo che mai ne vedrò uno simile: era talmente piccolo che non
pensavo ne potesse esistere uno così!!
Al
suo interno mi guardavo intorno sperduta, nonostante le dimensioni, e niente:
né valigia, né famiglia.
Una
donna mi stava osservando senza distogliere mai lo sguardo e nel mio
smarrimento tutta quella attenzione mi metteva ancora più soggezione. Non avevo
intuito che era la mia coordinatrice locale che dopo un’attenta osservazione si
è presentata a me porgendomi una lettera. Ho atteso con lei circa un’ora dentro
l’aereoporto che la mia host family arrivasse e subito con lei mi sono
imbattuta nelle prime difficoltà linguistiche!
Vedere
per la prima volta la famiglia ospitante è strano: tu lo immagini in un modo… e
accade in un altro, tu immagini determinate emozioni… e ne provi altre…
Le
mie sorelle appena mi hanno vista mi sono corse incontro, mi hanno abbracciata
e mi hanno detto :”we are so excited, we are so excited!!”, e, dopo avermi
consegnato un cartellone con scritto “Welcome Lucrezia” abbiamo scattato la
prima foto delle tante che ci scattiamo ogni giorno.
In
seguito è iniziata la mia vita americana: vagando per strani supermercati,
mangiando cibo cinese, rimanendo a bocca aperta innanzi a qualsiasi cosa mi
circondasse e innamorandomi della pianura vasta e rigogliosa che mi ha accolta.
Lucrezia